C’era una volta Cenerentola… e oggi c’è ancora?

C’era una volta Cenerentola… e oggi c’è ancora?

Oggi voglio farti fare un tuffo nel passato, a quando eravamo bambine, e parlare della favola di Cenerentola.
Quante volte ti hanno raccontato questa fiaba quando eri piccola?
Magari proprio per accontentare le tue continue richieste: <<daaaaiiiiii, ancora una volta…l’ultima promesso!>> con tanto di occhioni svenevoli.
Forse era addirittura la tua favola preferita e se nessuno te la leggeva (perchè per te non esisteva mai davvero “un’ultima volta”) te la leggevi da sola.
 
E sognavi di avere anche tu una fata madrina che ti confezionasse un meraviglioso abito con delle scarpette di cristallo per partecipare a uno splendido ballo con il principe azzurro!!!
Qualcosa ti suona familiare anche ora?! 🙂
Sì, è proprio quello che stai sognando da allora, e il tuo matrimonio potrebbe essere l’occasione perfetta per realizzare quel sogno!
Il principe azzurro lo hai trovato, e ti ha finalmente chiesto di partecipare al ballo per diventare sua moglie (sì ok, ci ha impiegato un po’ di più di quello della favola, ma non facciamo le pignole).
L’abito da principessa lo stai disegnando nella tua mente già da allora, ormai ne conosci ogni piega, ogni ricamo, riesci perfino a sentire il fruscio della stoffa.

E poi la festa.

Ah! Quella splendida sala, i fiori, il cibo squisito, le luci che creano l’atmosfera, la musica di sottofondo, gli ospiti che vi guardano estasiati mentre fate il vostro primo ballo da marito e moglie, e poi …
DON, DON, DON, DON, DON, DON, DON, DON, DON, DON, DON, DON!

E’ giunta mezzanotte! E come nella favola, la festa finisce. 

Bisogna lasciare libera la location.
Il musicista abbassa il volume fino a spegnerlo e gli ultimi amici che si erano trattenuti capiscono che è ora di andare a casa.

Alt! Noooo! Tu sei stata previdente e a questa cosa ci hai pensato!

Brava! Meno male!
Quindi che si fa? Si può continuare?
Certo! Musica maestro! Che la festa continui!
C’è BEN un’ora in più!
Peccato che non ci sia proprio un lieto fine… perchè alcuni invitati ormai sono alticci, quelli sani sono stanchi, e le fanciulle (te per prima) hanno i piedi doloranti nonostante si siano tolte le scarpe già da un’oretta buona.
E allora?! Che si fa?!

Non è possibile una favola senza lieto fine!

Io non ci sto! E allora mi calo nel ruolo di fata madrina e ti regalo la soluzione.
Immagina ora come sarebbe bello invece se la festa continuasse anche il giorno dopo.
Prima che la carrozza si trasformi in zucca, e che tutta la magia finisca, si potrebbero mettere in pausa le lancette dell’orologio.
Si andrebbe tutti a riposare, felici e con addosso tutte le belle emozioni appena vissute, e il mattino dopo sareste freschi e carichi per stare ancora in compagnia a ridere e scherzare e a condividere i momenti vissuti poche ore prima.
Si creerebbero così nuovi ricordi da aggiungere, che arricchirebbero ulteriormente il racconto di questa fiaba.

Quando si parla di favole lo sappiamo bene che si vorrebbe che durassero il più a lungo possibile. Ora puoi!

E vissero tutti felici e contenti!
P.S. Tutti la fuori ti promettono la realizzazione del tuo sogno. E molti riescono a mantenere la promessa… almeno finchè si parla di estetica. Ma quella non basta se, anche a distanza di anni, vuoi RI-VIVERE le emozioni di quel momento.

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