Il tempo non conta nulla se te lo godi!

Il tempo non conta nulla se te lo godi!

Il tempo non conta se ce lo godiamo!

Ieri sera ho visto la nuova pubblicità dell’Amaro Averna con Andy Garcia che parla del godersi il proprio tempo!

Per chi non l’avesse ancora vista la riassumo in breve.

Andy è seduto a tavola con un gruppo di amici e a fine cena tutti si tolgono gli orologi e li mettono sul tavolo. Il ragazzo più giovane chiede che significhi e uno dei commensali spiega che “ora il tempo non conta più nulla” e Andy prosegue puntualizzando che “invece di misurarlo… ce lo godiamo!

Come ho scritto anche nel post sulla mia pagina Facebook  http://www.facebook.com/slowweddingitaly  questo mi ha fatto pensare che forse sulle partecipazioni di matrimonio alla voce dress code bisognerebbe indicare, invece che black tie o simili,

“No watches“, “Niente orologi“.

A volte lo si fa con gli strumenti tecnologici, l’ormai famoso unplugged wedding, nel quale si mettono dei cartelli in cui si invita a non usare telefonini durante la cerimonia. La speranza principale è quella di evitare tristissime scene come quella della foto sotto (tratta da un articolo di Marieclaire UK), dove lo sposo, per colpa di invitate “invadenti” che si improvvisano fotografe, non riesce nemmeno a vedere l’ingresso della sposa!

Il momento più emozionante di tutto il matrimonio rovinato per avere delle foto (dubito di grande qualità) scattate con il cellulare!

A me sembra pazzesco soprattutto se consideri che ci sono al lavoro dei professionisti che ritrarranno sicuramente mille volte meglio questo momento!

Ad ogni modo sia che si tratti di mettere via i telefonini, che ti mettere via gli orologio, L’OBIETTIVO è sempre lo stesso.

Godersi l’istante! Il qui e ora.

Sono momenti che non torneranno mai più. Se non si vivono, le fotografie non serviranno a niente!Le rivedrai e non proverai nessuna emozione, perchè la tua mente non assocerà quell’immagine a nessuna sensazione forte.

Ma se invece ti prendi il tempo di gustarti quell’attimo, allora si fisserà in modo INDELEBILE nella tua mente.

Quando ripenserai a quell’istante sentirai di nuovo gli stessi brividi sotto la pelle, la stessa gioia che ti farà spuntare un sorriso radioso sul tuo volto.

Ovviamente non è sufficiente “sequestrare” gli orologi per far sì che tu e gli ospiti vi godiate questo evento così speciale.

Nei classici matrimoni, per gli invitati la noia è sempre dietro l’angolo…

Capita anche nelle migliori famiglie… 😉 come ci mostra la foto sotto che ritrae i giovani della famiglia reale inglese: il principe Harry, il principe William e sua moglie Kate Middleton… tutti il ritratto dell’allegria!

…Sorvoliamo sulla signora con il cappello viola seduta dietro alla duchessa di Cambridge e all’anziano signore seduto un’altra fila dietro… e auguriamoci che il prossimo matrimonio tra Harry e Meghan sia più interessante…

Ma anche nelle nozze di noi comuni mortali non hai idea di quante volte ho visto gli ospiti sbadigliare già durante l’attesa dell’arrivo della sposa, non parliamo poi durante la celebrazione, ma incredibilmente anche durante il ricevimento!

Se abbandoni gli ospiti a se stessi, non puoi pretendere poi che andranno a casa felici di essere venuti al tuo matrimonio.

La domanda che si porranno è “che mi hanno invitato a fare se hanno avuto a malapena il tempo di salutarmi?!”

Lo so cosa ti sta dicendo la vocina nella tua testa: “ma quel giorno ci sono troppe cose da fare e controllare! bisogna rispettare i tempi!”

Ecco il primo e più grande errore che puoi commettere nel vivere il tuo matrimonio. Lasciarti trascinare come una trottola impazzita dal tempo tiranno.

Non ti prendi il tempo nemmeno di ringraziare i tuoi ospiti per essere venuti a questo evento così importante per te! A volte sono addirittura i genitori a consegnare la bomboniera a fine serata… 🙁

Ecco che allora, se riesci a COINVOLGERE e rendere PARTECIPI anche le persone care che sono venute per festeggiarti, loro se ne andranno felici di essere stati i co-protagonisti, tu avrai trovato del tempo per rilassarti e goderti il loro affetto, ed entrambi avrete un miliardo di momenti speciali in più da ricordare.

In questi video gratuiti ti do diversi consigli su come fare, guardali subito

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Certo le location, in particolare i ristoranti, hanno tutti un orario di termine, oltre il quale scatta il famoso extratime. Generalmente si tratta di un paio d’ore in più che gli sposi richiedono per avere più tempo per i festeggiamenti e per aprire l’openbar.

Due ore che non servono praticamente a nulla.

Nel 95% dei matrimoni ne usufruiscono meno del 10% degli ospiti. Vale a dire che su 100 persone invitate, più o meno 10 saranno quelle che si fermeranno fino a tardi… e le statistiche peggiorano perchè ci dicono che di questi 10 almeno 1 è tendenzialmente “alticcio” e purtroppo basta un solo invitato “molesto” per rovinare l’atmosfera.

tempo, open bar

Il resto degli ospiti se ne va prima per una fatale combinazione di fattori:

  1. sono annoiati e non vedono l’ora che sia tutto finito;
  2. perchè sono stanchi e non vedono l’ora di andare a casa, togliere la cravatta e le scarpe col tacco;
  3. infine sono delusi. Sono venuti per te, per festeggiarti e alla fine avrete scambiato si e no 3 parole in croce;

Le soluzioni? Sono molto più semplici di quello che pensi, e soprattutto più lontane da quello che immagini:

  1. SORPRENDILI. Non lasciarti ingannare dalle soluzioni banali come per esempio allestire un phootbooth. Certo può essere un’idea carina, ma non sarà certo questo a fare la differenza;
  2. organizza anche delle situazioni INFORMALI in cui i tuoi invitati possono indossare anche un abbigliamento più casual o comunque possono sentirsi liberi di allentare la cravatta;
  3. COINVOLGILI in modo attivo rendendoli partecipi e fermandoti per dedicargli un po’ del tuo tempo.

Prolungare i festeggiamenti al giorno dopo per esempio potrebbe essere la soluzione perfetta perchè farà sì che tu e gli ospiti siate più riposati e rilassati, ma ancora carichi delle forti emozioni del giorno prima.

Slow wedding

Inizia a lavorare nel mondo dei matrimoni nel 2009, quando, grazie alla sua innata capacità di ascolto e problem solving crea la sua agenzia di Wedding Planner. La forte empatia, unita alla sua capacità di mediazione sono i tratti che la contraddistinguono. L’innata curiosità e la passione per questo lavoro l’hanno spinta a migliorarsi continuamente, frequentando negli anni diversi corsi di perfezionamento. La grande determinazione a realizzare i desideri degli sposi, l’ha sempre spronata a trovare soluzioni migliori, con questo spirito nasce Slow Wedding, specialista in matrimoni di più giorni, per dare il tempo agli sposi di godere in modo profondo di ogni singolo attimo. Quando smetti di renderti utile, inizi a morire

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